Vicino/lontano mont rinnova la sua presenza estiva tra le montagne del Friuli Venezia Giulia, portando eventi e momenti di riflessione e di incontro in luoghi nuovi o ritrovando ospitalità nei comuni inte- ressati dalla prima edizione.
Prosegue nelle sinergie già sperimentate e trova nuovi compagni di viaggio, cogliendo occasioni di reciproca collaborazione per valo- rizzare, insieme, quanto di interessante i territori propongono.
Nato in anni difficili, incerti, il festival invita alla riflessione – tra la montagna e il mondo – attorno all’intreccio dei grandi temi del presente: la crisi climatica, le migrazioni, la guerra. Citati in ordine sparso eppure così connessi. V/L mont stuzzica il bisogno di con- sapevolezza di sé dei montanari, sbircia tra le opportunità, le sfide; guarda alle intuizioni forse tradite di chi aveva, in passato, una di- versa idea di futuro; rende omaggio al nostro Fiume, il Tagliamento; cerca di capire il linguaggio dei giovani e prova a dar loro la parola, mentre sono impegnati nelle battaglie per il diritto a un diverso fu- turo, che potrà essere “altro” da come ognuno di noi può immagina- re, ma certamente non sarà facile.
Come nella tradizione di vicino/lontano, la rassegna è prima di tutto un invito a capire, un’occasione di ascolto, una costruzione di relazioni utili ai territori nei quali si svolge. Come nella Carnia di Candoni, così vicina, così lontana, costruisce ponti tra il passato e il futuro, tra la Sicilia e il Friuli, tra l’acqua di Topolò e le indemoniate di Verzegnis; immagina la Sardegna dalla Carnia, attraverso la bella esperienza di S.I.R.I.O. che, con semplicità e impegno, ci dice qual- cosa sugli straordinari vantaggi dell’inclusione.
Buona montagna e, per quanto possibile, buon mondo.