Piemonte: un fazzoletto di montagna, lungo la Valle Cervo

Piemonte: un fazzoletto di montagna, lungo la Valle Cervo


Un angolo di Piemonte da scoprire: la Valle Cervo, caratteristica vallata biellese, immersa in uno scenario naturalistico intatto ed emozionante.

L’Alta Valle del Cervo, in provincia di Biella, è la vallata con le caratteristiche più alpine tra le cinque valli che formano il Biellese montano. Ma il suo valore maggiore, oltre a quello ambientale, è dato da una straordinaria cultura identitaria, che si identifica nel toponimo “Büsrch”, ovvero casa o tana della sua gente. In pochissimi km quadrati si passa dai 600 a oltre 2500 m di altitudine e in questo spazio si trovano una trentina di villaggi dove vivono stabilmente poche centinaia di persone. Il cuore della valle è fatto di pietra, come le sue case magistralmente costruite. Ma è un cuore nobile che vorrebbe aprirsi al mondo e uscire dalla tana.


Le rocce della Valle del Torrente Cervo sono famose: la sienite della Balma, da sempre utilizzata localmente come materiale da costruzione, nel XX secolo è stata impiegata in tutta Italia e all’estero come pietra da rivestimento e pavimentazioni.
Eppure la sienite non è l’unica roccia degna di nota della Valle: il torrente ha inciso il proprio corso in un substrato roccioso costituito non solo da rocce magmatiche la cui origine è connessa all’orogenesi alpina, tra cui la sienite stessa, ma anche da rocce metamorfiche molto più antiche. Tali rocce sono preesistenti non solo alla catena alpina ma anche all’apertura dell’Oceano
Ligure Piemontese, la cui chiusura ha portato alla collisione continentale tra Europa e Africa e alla formazione delle Alpi.

Un itinerario lungo la valle consente di osservare le diverse rocce, che si susseguono lungo pochi chilometri, e di riconoscere le varie forme del paesaggio riconducibili all’azione dei processi morfogenetici che modellano tuttora i rilievi ed in particolare durante eventi metereologici estremi.
La valle inoltre taglia una faglia di importanza regionale frequentemente associata a eventi sismici, la Linea del Canavese, lungo la quale la catena alpina in senso stretto viene a contatto con le Alpi meridionali. La sienite è caratterizzata da una relativamente elevata radioattività naturale, connessa alla presenza di Uranio e Torio.

La sienite è una roccia intrusiva che fa parte del Plutone della Valle del Cervo o Plutone della Balma. Il Plutone della Valle del Cervo è un corpo di rocce magmatiche che si è formato 30 milioni di anni fa, durante l’Oligocene. Il magmatismo oligocenico è di tipo collisionale, ossia connesso alla collisione tra Europa e Africa che ha portato all’edificazione della catena alpina, ed è successivo alla fase principale di strutturazione della catena, poiché è esente da metamorfismo. Il plutone presenta una caratteristica struttura ad anelli subconcentrici, per intrusioni successive, con un nucleo granitico, una fascia mediana di sienite e un anello esterno di monzonite. L’aureola di contatto ben sviluppata è dovuta a una marcata differenza di temperatura tra magma in cristallizzazione e roccia incassante durante il magmatismo, a indicazione del fatto che l’intrusione è avvenuta a profondità relativamente basse (a 4-7 km dalla superficie).

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