Il PSR nelle aree rurali e in montagna.

Il PSR nelle aree rurali e in montagna.

In attesa dei contenuti del Piano di Sviluppo Rurale
Il PSR, le aree rurali e la montagna.

1) Cosa sono le aree rurali?

Secondo l’Ocse sono l’esito dell’incrocio delle tre zone altimetriche (montagna, collina e pianura) nell’ambito delle tre macro-circoscrizioni del Paese (Nord, Centro e Sud) che ha permesso l’individuazione di 36 tipi di aree rurali aggregate in quattro macro-tipologie di aree:

o poli urbani, che comprendono i capoluoghi di provincia con più di 150 ab./kmq e tutte le Aree fortemente urbanizzate;
o aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata, che includono le Aree rurali urbanizzate di pianura, le aree rurali urbanizzate di collina, le aree prevalentemente rurali di pianura e le aree significativamente rurali di pianura;
o aree rurali intermedie, che comprendono le aree prevalentemente rurali di collina (Nord e Centro), le aree significativamente rurali di collina e le aree significativamente rurali di montagna (Nord e Centro);
o aree rurali con problemi complessivi di sviluppo che comprendono le aree prevalentemente rurali di montagna, le aree prevalentemente rurali di collina (Mezzogiorno) e le aree significativamente rurali di montagna (Mezzogiorno); queste aree presentano un grado di spopolamento elevato e sono quelle in ritardo di sviluppo.

2) Qual è l’ambito su cui le istituzioni locali, oltre le imprese agricole, possono intervenire?

Le opere infrastrutturali sono l’ambito di prevalente interesse poiché influiscono sulle politiche di sviluppo rurale e permettono la creazione di valore aggiunto per la crescita dei territori. Il termine infrastrutture designa quell’insieme di opere pubbliche, cui si dà anche il nome di capitale fisso sociale, che fornisce servizi indispensabili per il funzionamento del sistema economico e sociale di un territorio e che permette la formazione di capitale personale.

Le infrastrutture sono:

o primarie – comprendono le attrezzature che rendono possibile l’insediamento su un territorio, includendo così le strade, comprese le aree di sosta e di parcheggio, le fognature, la rete idrica, la rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, la pubblica illuminazione, i piccoli spazi di verde attrezzato al servizio delle abitazioni.
o secondarie – includono le attrezzature di carattere locale che rendono l’insediamento funzionale per gli abitanti, garantendo la vita di relazione. Troviamo, quindi, in questa categoria, gli asili nido e le scuole materne, le scuole dell’obbligo, i mercati di quartiere o di paese, le chiese e gli altri edifici per i servizi religiosi, gli impianti sportivi, le attrezzature per lo svolgimento di attività ricreative, culturali, sociali, sanitarie ed amministrative, e aree verdi.

3) Cosa finanziano la Rete Rurale Nazionale (RRN) e il PSR?

Sono finanziati gli interventi volti a rafforzare:

o il settore agro-alimentare, nazionale e regionale,
o a tutelare e valorizzare le risorse ambientali e forestali,
o a migliorare la qualità della vita delle popolazioni.

4) Che ruolo svolgono le opere infrastrutturali?

Tali opere sono riconducibili a due macro-ambiti:

o opere collegate alla produzione agricola e forestale, nonché alla prima trasformazione dei loro prodotti – si tratta delle infrastrutture economiche destinate all’uso delle risorse irrigue, al miglioramento del processo produttivo agro-alimentare e forestale, alla riduzione dell’isolamento delle unità produttive, con strade interpoderali, e loro allaccio ai servizi di base, come luce, gas, fogne, acqua potabile, all’aggregazione dell’offerta dei prodotti, con piattaforme di raccolta e di vendita; si affiancano gli investimenti volti a potenziare le infrastrutture telematiche ed informatiche per permettere alle aziende agricole di potenziare lo scambio di informazioni in tempo reale, attivare canali di vendita alternativi – come l’e-commerce
o opere orientate a rafforzare il contesto territoriale delle aree rurali – si tratta di investimenti finalizzati a migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali, come consolidamento di acquedotti, del sistema viario, della rete elettrica, sistemazione di aree-verdi, recupero di manufatti, in modo da erogare servizi socio-sanitari, culturali, di formazione/informazione e di svago; si affiancano investimenti in opere infrastrutturali volte a favorire la diversificazione economica locale con il sostegno a infrastrutture turistiche di piccola scala, come chioschi e sentieri

5) Quali sono le previsioni della RRN?

Una delle linee progettuali della RRN di interesse per la montagna friulana e la Carnia riguarda la relazione tra gli Enti locali e lo sviluppo rurale.
In particolare, si tratta di

o rilevare fabbisogni per attività di networking, la cui finalità è quella di contribuire al miglioramento della
performance degli investimenti infrastrutturali cofinanziati dai Psr,
o realizzare attività formative, tramite lo strumento webinar, sulle principali procedure e regole degli
appalti pubblici (norme e appalti pubblici nei Psr, scaricabile al sito della RRN),
o attivare procedure per la realizzazione di opere infrastrutturali cofinanziate dai Fondi europei e realizzate
da parte degli Enti locali.

6) Quali sono le misure di interesse contenute nel PSR?

Alcune delle misure d’interesse contenute nel Piano sono:

o n) servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale – si tratta di investimenti per la creazione di micronidi, centri per il tempo libero, reti e servizi telematici, aree ecologiche per sosta temporanea di rifiuti;
o o) rinnovamento e miglioramento dei paesi e protezione e tutela del patrimonio rurale – si tratta di iniziative finalizzate al recupero e alla tutela del patrimonio edilizio tipico localizzato nelle frazioni rurali, al ripristino e recupero di testimonianze architettoniche della civiltà contadina e rurale, al recupero e manutenzione di spazi rurali di particolare valenza paesaggistica e/o culturale.
o s) incentivazione attività turistiche e artigianali – si tratta di investimenti infrastrutturali volti a migliorare la fruizione turistica del territorio.
o misura 125) miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura,
o misura 32) servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale,
o misura 322) sviluppo e rinnovamento dei paesi e dei luoghi.
o misura 323) tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.

7) Qual è il rapporto che in montagna si deve instaurare tra l’agricoltura e il comparto del turismo?

La RRN e il PSR ritengono che in montagna e nelle aree svantaggiate sia possibile migliorare l’attrattività del territorio in quanto sono presenti siti di forte interesse storico, artistico, culturale o paesaggistico.
Lo sviluppo economico nel comparto del turismo potrebbe rappresentare il volano per l’evoluzione complessiva di intere aree, anche se allo stato attuale in numerose realtà non esiste una dotazione infrastrutturale e di servizio che permetta l’accesso e la permanenza dei turisti, ed inoltre non è forte e diffusa la conoscenza del valore di questi siti considerato che è piuttosto fragile il “mercato locale”

È prevista in particolare una sottomisura che:

o prevede il sostegno alla realizzazione di un servizio di ampia utenza, attraverso la realizzazione e l’allestimento di locali adibiti a punti di informazione, alla costruzione e manutenzione di itinerari, al fine di diffondere la conoscenza di territori marginali e di attrarre turismo e di suscitare interesse in eventuali investitori privati.

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