Imprenderò – SISSI 2.0

SISSI 2.0 TOLMEZZO

Imprenderò – SISSI 2.0

Lavorare in montagna. I settori produttivi tradizionali e le nuove aree di attività per rimanere e fare impresa in montagna


L’economia dei luoghi è inevitabilmente condizionata da fenomeni e trend di portata globale: siano essi le pandemie o le guerre o l’evoluzione delle catene del valore e della logistica lungo le rotte marittime.

Ma proprio nei luoghi è possibile fare impresa e stabilire un rapporto positivo con il mercato (interno ed internazionale) e con i consumatori.

Infatti, nei luoghi risiede l’”autenticità” che è data dal paesaggio, dalla storia, dalla cultura, dall’arte, dal sapere, dal saper fare e produrre, dalle risorse non omologabili e non trasferibili da altra parte (specific asset), che spalanca opportunità generative e rigenerative.

Vi sono pertanto ampi spazi da esplorare nei settori dell’economia montana che già conosciamo.

  • nell’ambito turistico; i tradizionali flussi turistici si stanno ri-articolando verso due direttrici: da un lato, privilegiando la “prossimità” da visitare e vivere, e dall’altro esplorando l’”esperienza” e le emozioni del viaggio e della permanenza; 

si parla di “turismi” proprio perché le destinazioni vengono scelte da appassionati, viaggiatori, viandanti, ciclisti e turisti per corrispondere a bisogni segmentati; 

il problema cui far fronte: riuscire a “radicare” parte di questi flussi e dell’attrattività poiché, come accade, non si possono avere 106.000 presenze/anno e allo stesso tempo perdere progressivamente popolazione; 

esperienze di impresa cui riferirsi: Rete Bike Fvg a Pieria di Prato Carnico che concilia l’attività cicloturistica con l’accoglienza, MT di Tolmezzo che punta sull’intermodalità bus-bici;  Bike-hotel “Pendenza Pericolose” di Arta Terme che si rivolge a un target definito di appassionati e turisti; 

  • nell’ambito manifatturiero; la relazione “arte – creatività – manifattura” si sta affermando quale approccio efficace per incrociare un mercato che sempre più desidera cogliere “valori” e “valore” insiti nelle produzioni (legno, ceramica, fibre; tappeti, scarpe, mobili, arredamento, oggetti domestici, attrezzature sportive); 

il problema cui far fronte: la manifattura con questi caratteri deve ulteriormente evolvere e tramutarsi in “bottega digitale” e puntare sull’innovazione;

esperienze di impresa cui riferirsi: l’hand-rufting di Silvia di Piazza a Comeglians, gli scarpetz di Dina e Chiara a Trelli di Paularo, la Tessitura di Sauris e Arte Carnia Tessile a Villa Santina, le ceramiche Lazzara a Paluzza, i maestri falegnami Rossitti a Tolmezzo, i fratelli Leita nella Produzione di Clavicembali a Chiampeas di Prato Carnico;

nell’innovazione: B.eng nell’automotive; start-up Akuis nello sport;

  • nell’ambito agricolo; cambiano i consumi e gli orientamenti dei consumatori; basti l’esempio dell’omogeneizzato Nestlè al coniglio che è stato tolto dal mercato poiché il coniglio viene considerato animale di affezione e, di riflesso, tale scelta ha determinato la crisi delle aziende agricole del settore – anche friulane –  pur biologiche; è esploso – ed è destinato a durare – l’interesse verso i prodotti biologici dell’ortofrutta, verso quelli tipici della montagna, verso le risorse agricole e agroalimentari di qualità che possono diventare una leva per l’evoluzione dei territori ed il successo delle imprese.

Il problema cui far fronte: fornire supporto alla transizione generazionale per non disperdere la componente agricola montana e assicurare, quindi, basi di passione e competenze alle intraprese nel settore;

esperienze di impresa cui riferirsi: La Tana delle Pitine a Tramonti di Sopra; La Sisile di Villa Santina,  Saut erbe offcinali di Cercivento, Ecomela La Carnica di Verzegnis, Tiere Viere a Dordolla di Moggio Udinese, CoopMont a Collina di Forni Avoltri

E’, infine, fondamentale comunicare questo patrimonio di autenticità, cioè il modo di creare, coltivare, produrre e ospitare che si afferma attraverso la valorizzazione delle risorse locali naturali, materiali ed immateriali.

Il progetto SISSI 2.0 permette alle persone che desiderano avviare un’impresa e a quanti gestiscono da poco un’azienda di apprendere, consolidare competenze ed acquisire consapevolezze e, questi contenuti e saperi permettono, in definitiva, di immaginare ed immaginarsi in modo più compiuto e di prepararsi a gestire un mondo della produzione che si modifica in continuazione (o che non esiste più).

Imprenderò Lavorare in Montagna Tolmezzo24mag2022

Tolmezzo, 24 maggio 2022
Maurizio Ionico
Amministratore Unico di Melius srl – impresa sociale

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